F.A.SE. : Formare Accompagnare Sensibilizzare

 

In data 31 marzo 2018 l’Associazione Sesta Opera San Fedele ha dato avvio al progetto F.A.SE. (Formare, Accompagnare, Sensibilizzare) grazie al contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo in partenariato con Caritas Ambrosiana, Progetto Onesimo, Opera Nomadi di Milano e cooperativa DIKE.

Obiettivo generale del progetto Formare, Accompagnare e Sensibilizzare è facilitare il reinserimento delle persone detenute o condannate presenti a Milano secondo lo spirito e la lettera dell’articolo 27 della Costituzione, comma 3, rispondendo ai bisogni di reinserimento delle donne detenute espressi dalla struttura a custodia attenuata ICAM (Istituto a custodia attenuata per detenute madri) di Milano, bisogni comuni anche ai ristretti degli istituti penitenziari milanesi e alle persone condannate seguite da UEPE-Mi, nel quadro e in sintonia con le raccomandazioni europee, nazionali e locali che richiamano spesso la necessità di una formazione adeguata degli operatori penitenziari e del volontariato che opera dentro e fuori dal carcere.

A partire dalla Formazione degli operatori e volontari dell’ICAM si intende creare innanzitutto una comune capacità di lettura e di azione di fronte ai comportamenti delle donne Rom detenute come strumento condiviso per affrontare insieme il percorso di reinserimento.

Il progetto attua il suddetto reinserimento puntando sulla riduzione delle barriere sociali e culturali esistenti tra la nostra società e due gruppi sociali specifici: da una parte, le persone che hanno scontato una pena dentro o fuori dal carcere, dall’altra le popolazioni Rom, cioè le loro donne presenti in ICAM.

Per facilitare il reinserimento dei detenuti/condannati il Progetto punta a facilitare l’accesso alle Misure Alternative supportando gli utenti nella ricerca della casa o del lavoro e attraverso un percorso di accompagnamento personalizzato presso gli uffici dei partner o presso gli istituti di pena o l’abitazione degli utenti.

Il lavoro con le donne Rom durante la loro permanenza in ICAM vuole invece puntare sul raggiungimento di un rapporto di solida fiducia tra loro e i volontari che le accompagneranno, supportate fortemente dalle operatrici. Infatti una volta scontata la pena solo i volontari avranno la possibilità di seguirle nella loro nuova destinazione, se richiesti.

I nostri partner:

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